Viene insignita dell'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana «per il suo impegno nella lotta alle mafie» nel 2015 e nel 2020 le è stata conferita la cittadinanza onoraria del comune di Fiorano Modenese «per il coraggioso contributo fornito contro la criminalità organizzata e l’importante dedizione profusa a favore della legalità»
Giornalista di cronaca nera e giudiziaria per il quotidiano La Repubblica, Federica Angeli è conosciuta per le sue inchieste sulla mafia romana, soprattutto quelle legate al territorio della costa di Ostia e, per questo motivo, vive sotto scorta dal 17 luglio 2013.
Nel 1975 si laurea in sociologia e successivamente in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Dal 1998, collabora con il quotidiano La Repubblica e ricopre il ruolo di redattrice dal 2005. Come giornalista ha portato avanti diverse inchieste. Nel 2011, scrive assieme al collega Marco Mensurati un articolo nel quale denuncia soprusi nella sede del NOCS di Spinaceto, un reparto speciale della Polizia di Stato per operazioni ad alto rischio. All’interno dell’articolo si allude all’operato del personale di polizia nell’ambito del sequestro Soffiantini (sequestro di persona a scopo di estorsione del 1997 la quale vittima era appunto l’imprenditore Giuseppe Soffiantini): durante il blitz conclusosi con la liberazione dell’imprenditore, muore l’agente speciale Samuele Donatoni presumibilmente per fuoco amico. Sulla base di questa inchiesta, la Procura della Repubblica apre anche un’indagine.
Nel 2013 segue il processo in aula di Stefano Cucchi e nello stesso anno, assieme a Carlo Bonini, realizza un’inchiesta sul rapporto tra diversi gruppi della criminalità organizzata di Ostia e la pubblica amministrazione. Da questa prima inchiesta, parte una maxi operazione di polizia chiamata Nuova Alba che porta all’arresto di 51 persone legate a diversi clan ostiensi con l’accusa di corruzione, infiltrazione negli organi amministrativi e nell’assegnazione degli alloggi popolari, sottrazione di attività commerciali alle vittime e usura.
Per questo suo lavoro, Federica Angeli viene minacciata di morte e da quel momento vive sotto scorta permanente.
Approfodimenti
Da sapere
- Sono 114 le querele da cui la giornalista è stata prosciolta in primo grado
Da leggere
- Cocaparty: storie di ragazzi fra sballi, sesso e cocaina, 2018, Bompiani
- A mano disarmata. Cronaca millesettecento giorni sotto scorta, 2018, Baldini + Castoldi
- Roma 2000 anni di corruzione: Dall’Impero romano a Mafia Capitale, 2020, Baldini + Castoldi
Da vedere
- A mano disarmata 2019 il film diretto da Claudio Bonivento, narra la vicenda biografica di Federica Angeli, interpretata da Claudia Gerini, disponibile su Rai Play