LEILegalità, Emancipazione e Indipendenza, nato con il proposito di favorire l’inserimento o il reinserimento lavorativo di donne con un trascorso di vita difficoltoso.

In una verdeggiante via nel comune di Maranello, imponenti alberi sempreverdi fungono da ingresso al complesso residenziale di Fogliano.  All’interno di questo residence, la famiglia Pelaggi (protagonista dell'indagine Point Break) aveva deciso di costruire la propria abitazione.

La villa in costruzione era tutt’altro che modesta: si estendeva su due piani, con garage, un terreno vicino di 365 metri quadrati e una piccola piscina nascosta perché mai stata approvata nel progetto iniziale e quindi assente nelle carte del catasto comunale. La famiglia aveva già iniziato a vivere all’interno, nonostante il cantiere non fosse ultimato, ma la loro presenza tra quelle mura domestiche incomplete è durato poco.

I Pelaggi sono una famiglia malavitosa legata alla ‘ndrangheta degli Arena, proveniente dall’Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. A Modena fanno arrivare i “soldi sporchi” e vengono utilizzati per investimenti e creare società fittizie, di cui poi “gonfiavano” il fatturato con giri di false fatture e frodi. Questi traffici, scoperti dalle forze dell’ordine, hanno dato vita ad una indagine sulla famiglia già nel 2006. Infatti in quell’anno ci fu un attacco dinamitardo all’Agenzia delle entrate di Sassuolo nel 2006, che aveva scoperto una frode da 90 milioni di euro della ditta Point One di Pelaggi, oggi fallita.

Nel 2014, la Cassazione emette una sentenza definitiva con la quale confisca alla famiglia la villetta situata nel comune di Maranello.

Il bene viene acquisito nel patrimonio dello Stato, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, che nel 2018 decide di destinarlo al comune di Maranello, che aveva manifestato il proprio interesse ad acquisirlo.

L’immobile diventa patrimonio pubblico e con un progetto ambizioso voluto fortemente dalle autorità comunali diventa una progetto sociale di rilevanza nazionale. Il comune infatti si impegna, con il contributo della Regione Emilia-Romagna nell’attivare un percorso virtuoso. La Regione Emilia Romagna stanzia circa 460mila euro per le opere di riqualificazione e per la formazione del personale che sarà impiegato per dare un nuova vita alla struttura, che vuole diventare un B&B con camere, servizi e una piccola Spa e dove offrire impiego ad una decina di donne in condizioni di fragilità, vittime di violenza e con esperienze difficili alle spalle.

 

I concetti di “riparare e restituire”, che hanno permeato sin dall’inizio l’agire del Comune di Maranello, costituiscono l’essenza di questo Progetto, che vuole sostituire lo sguardo su un passato oscuro con una visione del futuro volta a valorizzare una risorsa del territorio, che può sia offrire opportunità di lavoro o di imparare un lavoro attraverso esperienze di tirocini formativi, sia essere occasione per realizzare esperienze culturali innovative volte a rigenerare e a portare luce ad un luogo.

 

Villa-esterno

Approfondimenti

Nell'aprile 2022 viene inaurata la nuove struttura turistica: il Room & Breakfast.  Gestito dalla Cooperativa MondoDonna Onlus che ha esperienza ultraventennale nella gestione di progetti di accoglienza e inclusione.

Restituire i beni alle comunità è un segnale fortissimo per riaffermare il valore del rispetto delle regole e colpire le mafie.

Data la complessità del progetto e le condizioni dell’immobile, il completamento dell’opera ha previsto una articolazione degli interventi su più annualità.

Per lavorare e gestire questa struttura sono state selezionate donne in situazione di fragilità che verranno formate e avranno la possibilità di costruire la propria autonomia economica attraverso il Centro Antiviolenza distrettuale e i servizi sociali. Il progetto formativo, al quale collaborano partner autorevoli come l’Istituto Alberghiero di Serramazzoni, permette di passare dalla necessaria fase dell’assistenza a quella di un propria vita e quotidianità, donando indipendenza e la forza di ricominciare una nuova vita. 

 

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