Fra gli obiettivi del progetto GAL non vi è solo quello di sensibilizzare la comunità del Distretto Ceramico, ma la volontà di promuovere buone pratiche personali e collettive che possano aiutare cittadini, Istituzioni, associazioni e tutto il tessuto sociale a perseguire politiche di legalità e di contrasto alla criminalità organizzata nella vita di tutti i giorni.

I Comuni di Fiorano Modenese e Maranello sono soci fondatori dell'associazione Avviso Pubblico, nata nel 1996, con l'intento di creare una rete di enti locali che supportino una formazione civile contro le mafie. Ogni anno, all’interno delle iniziative del GAL, vengono inseriti anche corsi di formazione per amministratori e dirigenti, di cui l’amministrazione è sia organizzatrice che fruitrice.

avviso_pubblico_firma_patto_02

Avviso Pubblico

Un impegno collettivo per diffondere la legalità. L'associazione si fonda sull’impegno collettivo di diffondere la coscienza della legalità, informare i cittadini sulla forza reale della criminalità organizzata, formare i giovani alla cultura dei diritti e della tolleranza, del rifiuto della violenza e del rispetto per il valore della persona, perseguire uno sviluppo economico equilibrato.

Avviso Pubblico

Fiorano Modenese

Il Comune di Fiorano Modenese è impegnato dal 2017 ad accogliere attraverso la modalità della Cittadinanza Onoraria personalità legate all’ambiente dell’antimafia, come gesto politico di solidarietà e dichiarazione di intenti. Il primo a riceverla è stato Don Luigi Ciotti, seguito da Dario Vassallo nel 2019 e infine la giornalista Federica Angeli nel 2020.
Una lectio magistralis, eventi e approfondimenti accompagnano il conferimento delle cittadinanze onorarie, dando vita a preziose occasioni di arricchimento personale e collettivo. Nel 2018, con l’avvento del nuovo progetto Yes We Care, l’amministrazione ha supportato la riqualificazione della piazzetta dedicata ad Angelo Vassallo, ideata dagli studenti del territorio e messa in arte da street artists professionisti, promuovendo un intervento urbanistico che prevede la creazione di nuovi punti di interesse che sappiano stimolare curiosità e riflessione nei passanti e diventare meta annuali per le scolaresche e la promozione di nuove progettualità.

Un tema che ricorre, nelle edizioni del progetto GAL, è quello del contrasto al gioco d’azzardo, su cui l’amministrazione e le associazioni del territorio lavorano costantemente. Fra i progetti realizzati nel 2019 è comparsa in Piazza Ciro Menotti, una struttura trasparente che ha visto alternarsi in un mese di eventi i contributi di associazioni e realtà del territorio sul tema, improntata al coinvolgimento delle più giovani generazioni.

Cittadinanze Onorarie

Il Comune di Fiorano Modenese è impegnato dal 2017 ad accogliere attraverso la modalità della Cittadinanza Onoraria personalità legate all’ambiente dell’antimafia, come gesto politico di solidarietà e dichiarazione di intenti.

Cittadinanze Onorarie

don ciotti GAL
Nuvola-progetto-gal2019

Gioco d'Azzardo Patologico

La Regione Emilia-Romagna nel 2013 ha introdotto le “Norme per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate” dando vita a un Piano integrato regionale e all’Osservatorio Regionale per monitorare gli effetti in tutti gli ambiti  con iniziative nelle scuole e di formazione, consolidamento di una rete competente di trattamento e fondi per le AUSL per le attività di prevenzione e cura.

GAP

Maranello

Il Comune di Maranello ha dato vita nel 2020 un importante progetto di riqualificazione di una villa confiscata alle mafie sul proprio territorio con l’intento d’adibirla a “Rooms and breakfast”, attività lavorativa che impiegherà donne uscenti da percorsi di accoglienza a seguito di violenze di genere. Il progetto vede intersecarsi politiche di pari opportunità (‘Orme di legalità: sui passi delle donne coraggiose’) intraprese dal Comune di Maranello con il sostegno della Regione, e politiche di sostegno alla legalità. La villa confiscata risale all’indagine ‘Point Break’, condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Modena dal 26 luglio 2006, giorno dell’attentato esplosivo presso all’Agenzia delle Entrate di Sassuolo. L’attività investigativa consentì di ricondurre l’attentato ad un’azione di matrice mafiosa e di arrestare sette persone. La villa, all’epoca di proprietà di un imprenditore arrestato nell’operazione, fu sequestrata alla criminalità organizzata, venne definitivamente confiscata nel 2014 ed è in seguito divenuta di proprietà del Comune di Maranello.

Nel 2016 il Comune di Maranello è stato teatro di un evento simbolico e suggestivo: il Viaggio Legale. Un evento di sensibilizzazione sulla legalità che ha visto come protagonista l’automobile appartenuta a Giancarlo Siani, il giornalista de Il Mattino assassinato dalla camorra il 23 Settembre 1985 mentre era a bordo della sua auto: la Citroen Mehari. Accorciare le distanze e sovrapporre gli eventi tragici scaturiti da una tradizione di mafia sui nostri territori, che sappiamo non essere avulsi dal fenomeno, aiuta a riflettere sulle conseguenze delle dinamiche criminali spesso invisibili ai più. Il Comune di Maranello, durante il festival GenerAzione Legale, ospita testimoni dell’antimafia fra cui nel 2017 Giovanni Chinnici, figlio del magistrato Rocco Chinnici ucciso dalla mafia nel 1983, o nel 2018 il magistrato Leonardo Garnotta, collaboratore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel maxiprocesso di Palermo.

La Villa Confiscata

Il Comune di Maranello si è impegnato in un progetto di riqualificazione di una villa confiscata alle mafie con l’intento d’adibirla a “Rooms and breakfast”.

La Villa confiscata

sindaco e assessore davantia lla villa di maranello
mehari siani - maranello (1)

La Mehari di Siani

Nel 2016 il Comune di Maranello è stato teatro di un evento simbolico e suggestivo: il Viaggio Legale.

La Mehari di Siani

Chinnici e Guarnotta

Il Comune di Maranello ha ospitato importanti testimoni del mondo dell’antimafia fra cui Giovanni Chinnici, figlio del magistrato Rocco Chinnici ucciso dalla mafia nel 1983 e il magistrato Leonardo Guarnotta, collaboratore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel maxiprocesso di Palermo.

Chinnici e Guarnotta

Confrontiamoci

Vuoi sapere di più sul GAL? Ti piacerebbe avere altre informazioni sulle attività GAL? Vuoi condividere con noi le tue impressioni? Proporre un nuovo progetto? Compila il form qui sotto!