Alberto Bonacina e Sara Velardo

  • 13 min

Narratore e musicista del reading “Disonorata: le mafie non uccidono le donne”, Alberto Bonacina e Sara Velardo ci raccontano dello spettacolo e Un reading teatrale, che racconta la storia di alcune delle tante donne uccise dalla mafia.

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Antonio Nicaso e Nicola Gratteri

  • 6 min

Antonio Nicaso, scrittore e studioso delle organizzazioni criminali, nonché uno dei massimi esperti di Ndrangheta, e Nicola Gratteri, magistrato impegnato nella lotta alla mafia e dal 2023 Procuratore della Repubblica di Napoli. Raccontano dell’uso che le mafie fanno delle nuove tecnologie e discutono dell’impegno del governo rispetto alla giustizia e alla sicurezza. Li abbiamo intervistati in occasione della loro partecipazione alla rassegna DA LEI A NOI: riparare con arte.

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Carmelo Frattura

  • 18 min

Professore di diritto ed economia e responsabile dei progetti legalità al liceo A.F. Formiggini di Sassuolo.
La Scuola come Luogo per favorire la cittadinanza attiva e partecipata. Promotore del progetto “Cittadinando –  diventare cittadini studiando”.

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Cesare Giuzzi

  • 32 min

Giornalista di cronaca de Il Corriere della Sera.
Una riflessione sulla legalità come strumento di convivenza pacifica tra le persone. Si riassume con l’ultima delle sue risposte l’intervista al giornalista del Corriere che con noi di GAL ha riflettutto sull’uso dei social network da parte delle mafie e della sua esperienze con le querele temerarie.

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Cristina Beretti

  • 21 min

Presidente del Tribunale di Reggio Emilia.
La Dottoressa Cristina Beretti ci racconta della sua esperienza con il Processo Aemilia, dei suoi 15 giorni d’isolamento per la Camera di Consiglio e della presa di coscienza che il nostro Territorio sta affrontando anche grazie a questo processo.

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Diletta Bellotti

  • 9 min

Attivista, scrittrice e ricercatrice.
Laureata in Diritti umani e Migrazione internazionale a Bruxelles è una giovane attivista romana appartenente a quella generazione di ragazze e ragazzi che sa sfruttare le azioni performative, di piazza e sui social per trasmettere un messaggio.

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Enza Rando

  • 28 min.

Avvocato e vicepresidente di Libera.
La sua scelta di fare l’avvocato “delle vittime, delle parti civili” e il suo lavoro nell’associazione presieduta da don Luigi Ciotti. In particolare l’incontro e la presa di coscienza sul ruolo della donna e dei bambini dopo l’incontro con la testimone di giustizia Lea Garofalo.

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Francesca Borri

  • 5 min

Corrispondente di guerra.
Dice di sé, che i fa guidare dalla curiosità e racconta storie a km zero,  vissute sulla pelle. Storie, non raccontate con un copia&incolla da internet, con telefonate, voci, pezzi di facebook, pezzi di altri, ma toccate con mano, fango alle caviglie: storie raccontate dalle vene del mondo.

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Francesco Menditto

  • 6 min

Francesco Menditto è Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Tivoli (RM) e componente del Consiglio Direttivo dell’ANBSC (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata). Ad aprile 2024 ha partecipato alla tavola rotonda promossa dal Comune di Fiorano Modenese nell’ambito del progetto Una casa e una dispensa che restituisce alla Comunità del Distretto dei beni confiscati alla mafia.

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Francesco Tosi

  • 12 min

Abbiamo intervistato il Sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, promotore dell’iniziativa Una casa e una dispensa che restituisce alla Comunità del Distretto dei beni confiscati alla mafia.

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Franco Lannino

  • 6 min

Il racconto del fotoreporter Franco Lannino dell’agenzia Studio Camera, che insieme al socio Michele Naccari, ha raccontato l’iconografica della città dei 100 morti ammazzati all’anno. Le foto finivano sul giornale L’Ora e poi su quelle dei quotidiani e dei settimanali di tutto il Paese. Immagini crude e forti, oggi sparite dagli articoli di cronaca.

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Franco Zavatti

  • 23 min

Coordinatore legalità e sicurezza CGIL regionale.
L’analisi dell’illegalità in ambito lavorativo: dal caporalato alle illecite esternalizzazioni di pezzi della produzione. E come fanno i giovani a difendersi dalle proposte di lavoro illegali?

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C’è chi è nato in Argentina e fin da bambino ha sempre sentito associare l’Italia alla mafia; chi è nato in un quartiere del sud Italia dove le auto prendevano fuoco come fiammiferi; chi studiando legge ha scoperto che legalità fa rima con giustizia più di qualunque altra parola tronca. Persone del nostro territorio che per motivi diversi e con mezzi diversi hanno scelto di dedicare la loro vita al contrasto della criminalità organizzata. Persone che hanno scelto di non aderire ad una tendenza omertosa. Persone che hanno scelto, ancora prima che il problema delle mafie venisse scoperto in Emilia Romagna, di contribuire al mondo dell’antimafia con la loro competenza, energia e organizzazione. Scegliere. Perché il contrasto di un fenomeno che sembra dominare in maniera definitiva le nostre vite, passa anche da piccole scelte, costanti e quotidiane. Passa dall’informazione e dalla consapevolezza. Passa dalla voglia di capire e di sentirsi parte determinante di una comunità. Persone diverse ma con un elemento comune: nessuno è profeta.

Un punto importante, questo, perché se passo dopo passo, scelta dopo scelta, sarà possibile distruggere la criminalità organizzata, questo potrà avvenire anche grazie alla scelta delle parole. Perché la legalità è un tema complesso e sconfinato, che spesso viene trattato con un’unica narrazione che vede martiri come protagonisti. Una narrazione fondamentale ed emozionante, ma che ha delle conseguenze sulla percezione del fenomeno. Come ad esempio di rendere visibile e riconoscibile l’azione della criminalità organizzata solo quando violenta, e di miticizzare l’esempio dei protagonisti, tanto da convincere che solo eroi ed eroine siano in grado di opporre resistenza.

Ma il punto è che non esistono persone destinate alla lotta alle mafie. Profeti, eroi, supereroi. Esistono, solo, persone che scelgono.

Nessuno è profeta è l’archivio di video interviste del progetto GAL, dove sono raccolte le testimonianze di persone che ogni giorno scelgono di non essere indifferenti e provano ad organizzare il proprio sentimento di giustizia lavorando affinché il nostro mondo abbia un’alterativa. Istituzioni, associazioni e professionisti che aiutano ad arricchire la narrazione predominante consegnando alle nuove generazioni esempi e spunti di riflessione preziosi.

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